|  | 
          
           
            |  
                 
                Il processo di acidificazione
 Gli ossidi di zolfo e gli ossidi di azoto a contatto con l’acqua 
                causano un meccanismo di acidificazione concettualmente semplice.
 Nell’atmosfera l’acqua è presente sotto forma 
                di vapore che condensando determina la formazione delle gocce. 
                Queste, essendo costituite da sola acqua, hanno un pH pari circa 
                a 7,0; per la dissoluzione dell’anidride carbonica (CO2), 
                presente naturalmente nell’atmosfera, si produce l’acido 
                carbonico [H2O + CO2 
                —> H2CO3] 
                che causa un abbassamento del pH delle gocce a valori intorno 
                a 5,5 e cioè a valori considerati naturali.
 In presenza di anidride solforica e di biossido di azoto l’acqua 
                reagisce formando rispettivamente acido solforico (SO3 
                + H2O -> H2SO4) 
                e nitrico (NO2 + H2O 
                -> HNO3) che essendo acidi forti determinano 
                un ulteriore abbassamento del pH a valori estremamente bassi. 
                Tanto per fare un esempio, nel 1979 la neve caduta in Virginia 
                occidentale (USA) aveva un pH pari a 1,7.
 
 In 
                genere l’anidride solforica si forma nell’atmosfera 
                a partire dal biossido di zolfo: la SO2, 
                emessa nel corso dei vari processi inquinanti, reagisce con microscopiche 
                particelle metalliche che catalizzano, con il contributo delle 
                radiazioni luminose, la reazione che conduce all’anidride: 
                2SO2 + O2 + MeO + 
                hv -> 2SO3 + MeO.
 Questi ossidi metallici (MeO) che fungono da catalizzatori sono 
                costituiti principalmente da manganese, ferro e vanadio; ossidandosi 
                all’aria riescono a rigenerare la reazione di formazione 
                del triossido di zolfo con un meccanismo analogo per tutti i metalli:
 SO2 + V2O5 
                -> SO3 + 2VO2 ; 
                VO2+O2 -> V2O5.
 A contatto con l’acqua, l’anidride solforosa che viene 
                così prodotta dà luogo all’acido solforico.
 In genere, comunque, una parte di queste reazioni di ossidazione 
                è regolata dai composti prodotti nel corso di varie reazioni 
                fotochimiche: radicali ossidrili e perossidrili, perossidi, ecc. 
                responsabili degli intermedi di reazione. Si possono definire 
                4 reazioni principali:
 1) OH+SO2+O2 -> 
                SO3+HO2
 2) HO2+HO2 -> H2O2+O2
 3) SO2+H2O2 
                -> H2SO4
 4) SO3+H2O -> H2SO4
 Nella reazione (1) una molecola di anidride solforosa reagendo 
                con il radicale ossidrile, dà origine ad una molecola di 
                anidride solforica, la quale idrolizzata produrrà acido 
                solforico (reazione 4). Sempre nella (1) si origina anche il radicale 
                perossidrile che reagendo forma perossido di idrogeno (reazione 
                2). Il perossido di idrogeno che si origina nel corso della seconda 
                reazione origina l’acido solforico reagendo con il biossido 
                di zolfo (3).
 Come si può notare, tutte le reazioni chimiche indicate 
                convergono verso la formazione di acido solforico che solubilizza 
                nel vapore acqueo.
 Gli 
                  ossidi di azoto a contatto con il vapore acqueo portano invece 
                  alla formazione dell’acido nitrico (HNO3), 
                  secondo le reazioni (5), (6) e (7). 5) NO2+O3 -> 
                  O2+NO3
 6) NO3+NO2 -> 
                  N2O5 (anidride nitrica)
 7) N2O5+H2O 
                  -> 2HNO3
 Nella reazione (5) il biossido di azoto reagisce con una molecola 
                  di ozono per originare triossido di azoto (NO3). 
                  Questa reazione porta paradossalmente ad un miglioramento della 
                  qualità dell’aria in quanto abbassa la concentrazione 
                  di ozono nelle aree urbane, dove il biossido di azoto viene 
                  emesso per la maggior parte dagli scarichi degli autoveicoli. 
                  Infatti è questo il motivo per cui nelle aree urbane 
                  la concentrazione di ozono risulta spesso più elevata 
                  nei parchi (dove mancano queste emissioni) piuttosto che nelle 
                  zone a maggiore traffico veicolare.
 Il biossido ed il triossido di azoto originano l’anidride 
                  nitrica (reazione 6). Successivamente per idrolisi l’anidride 
                  nitrica origina due molecole di acido nitrico (7).
 |  |  |  |