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                La suscettibilitą agli inquinanti
 Le persone dimostrano un’ampia varietà nelle loro 
                capacità di rilevare e reagire all’esposizione alle 
                sostanze tossiche. Tra queste, alcune si presentano particolarmente 
                sensibili agli inquinanti, come ad esempio quelle che sono indebolite 
                da malattie o che appartengono a determinate fasce d’età.
 I neonati e i bambini sono spesso svantaggiati perché i 
                loro sistemi difensivi non sono pienamente sviluppati, mentre 
                gli anziani hanno dei sistemi difensivi logori non sufficienti 
                a far fronte alle molte sostanze pericolose che possono trovare 
                nella vita di ogni giorno.
 Come loro, tutti coloro che soffrono di problemi respiratori risentono 
                degli effetti dell’inquinamento atmosferico anche a concentrazioni 
                tali da risultare pressochè innocue agli individui comuni.
 I gruppi di persone che hanno questa particolare suscettibilità 
                alle sostanze tossiche sono definiti 
                sottopopolazioni sensibili, in quanto patiscono a concentrazioni 
                degli inquinanti relativamente basse od esibiscono delle risposte 
                più gravi rispetto a quelle manifestate dalla popolazione 
                generale.
 
 In 
                alcuni casi, paradossalmente, le sottopopolazioni sensibili risultano 
                anche le più esposte alle sostanze tossiche. I bambini 
                che vengono portati a spasso in un passeggino all’interno 
                di un’area urbana, ad esempio, risultano esposti a concentrazioni 
                degli inquinanti notevolmente più elevate rispetto ai genitori 
                in quanto si trovano proprio all’altezza dei tubi di scappamento 
                dei veicoli motorizzati. Allo stesso modo, nel periodo estivo, 
                quando nelle città la concentrazione dell’ozono e 
                degli altri inquinanti fotochimici risulta più alta, sono 
                le persone anziane a pagarne di più lo scotto, in quanto 
                sono proprio loro a rappresentare quella fetta di popolazione 
                che generalmente non va in vacanza, ma che trascorre i mesi più 
                critici all’interno delle città.
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